Secondo quanto stabilito dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, i livelli di lingua in cui si classifica la lingua italiana sono tre, ciascuno dei quali comprende due sottolivelli: Base (A1-A2), Autonomia (B1-B2), Padronanza (C1-C2).

  • A1 – Livello base : il discente comprende e utilizza espressioni di uso quotidiano con lo scopo di soddisfare bisogni di tipo concreto. Riesce ad interagire in modo semplice, purché l’interlocutore parli lentamente, chiaramente e utilizzando un lessico semplice.
  • A2 – Livello elementare : lo scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni è fluente. Il discente sa descrivere in termini semplici aspetti della sua vita, dell’ambiente circostante e sa esprimere bisogni immediati senza troppe difficoltà.
  • B1 – Livello intermedio o “di soglia” : il discente sa ormai muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel Paese di cui parla la lingua. È in grado di esprimere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni, così come di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. Sa fornire pro e contro relativi ad argomenti semplici.
  • B2 – Livello intermedio superiore : il discente comprende testi complessi su argomenti sia concreti che astratti. È in grado di interagire con scioltezza e spontaneità in modo naturale con i parlanti nativi. Sa produrre testi chiari e dettagliati su un’ampia gamma di argomenti e riesce a spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro, anche quando in caso di argomenti complessi.
  • C1 – Livello avanzato o di “efficienza autonoma” : il discrete comprende pressoché ogni tipologia di testo e ne sa riconoscere eventuali significati impliciti e/o metaforici. Si esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali e accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti e dettagliati anche su argomenti complessi, mostrando un controllo sicuro della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione. Gli errori grammaticali e di scelta lessicale sono rari, sia durante la produzione scritta che orale.
  • C2 – Livello di padronanza della lingua in situazioni complesse : il discente comprende con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere con efficacia informazioni provenienti da fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione chiara e coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le sfumature di significato più sottili in situazioni complesse. Ha spesso lo stesso livello linguistico di un parlante nativo.